L'accusa di "populismo" è destinata a rimbalzare, anche in queste imminenti elezioni, da un media all'altro, dalle prime pagine dei giornali alle copertine dei tg, come successo negli ultimi anni? Probabile.
Populismo è oramai una parola buona per tutte le stagioni, utile a definire spregiativamente una serie di movimenti tendenzialmente "anti-sistema", che si richiamano ad un "popolo" contrapposto alle élite. Per dirla con Alberto Bagnai, «è il termine con il quale certi sinistri intellettuali etichettano qualsiasi circostanza nella quale il popolo non fa ciò che loro hanno deciso che faccia».