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TUTTI I SEGRETI DELL'ECONOMIA DEI GIGANTI: LA MONETA

pubblicato il 09 Ottobre 2017

Too big to fail. E’ così che nell’ambiente finanziario vengono chiamate quelle aziende private, in genere banche d'affari, che sono diventate così grandi da non poter fallire perché la portata del loro eventuale fallimento sarebbe tale da scatenare il panico in borsa e distruggere l’economia. Consapevoli che lo Stato, attraverso i contribuenti, sarà pronto a coprire le loro perdite, i manager delle toobigtofail operano così con ancora maggiore spregiudicatezza, alimentando un sistema che pare ormai troppo complesso per essere cambiato.

Ma è proprio su questo punto cruciale che tutti noi, compresi noi economisti, ci sbagliamo. Cambiare e semplificare questo sistema economico si può. E senza alcun disastro, come vorrebbero farci credere.

Come è stato possibile arrivare a questo punto? Abbastanza semplice: non raccontandovi come funziona veramente l’economia. E questo è proprio quello che vorrei fare io, se avrete la pazienza di seguirmi, iniziando con qualche cenno sulla moneta e sul pensiero neo-liberista.

“Datemi il controllo della moneta di una nazione – disse un famoso banchiere del XVIII secolo - e non mi importerà di chi farà le sue leggi”. Le Banche Centrali, oggi, sono le uniche istituzioni autorizzate all’emissione di moneta ma i problemi legati a questa loro funzione sono molteplici.

Il primo è che, essendo privata per natura, difficilmente una Banca Centrale potrà perseguire l’interesse collettivo. Il secondo luogo la moneta viene liberamente stampata “allo scoperto”, ovvero senza avere un reale valore tangibile. La monetà è quindi fiduciaria: carta stampata utilizzata come bene di scambio, ma priva di un effettivo controvalore. Le Banche centrali, infine, possono stampare la moneta “da prestare” in una percentuale fino a 90 volte superiore a quella che realmente detengono. In pratica prestano soldi che non hanno, ma che possono immettere a propria discrezione nell'economia reale finendo generalmente per accrescere ancora di più il potere di mercato di banche e multinazionali.

La prima grande menzogna da smascherare è dunque quella di chi vi racconta che “non ci sono soldi”. Dato che è possibile stamparli e crearli dal nulla, vi renderete conto da soli che non è così. Semplicemente, grazie allo strumento del signoraggio bancario che usa il debito come mezzo di controllo delle economie, i soldi finiscono nelle tasche di chi soddisfa gli interessi del capitalismo globale. Ma questo è un argomento che affronterò dettagliatamente nei prossimi articoli.

A sostegno del signoraggio, per meglio garantire la tenuta del sistema, è stato creato il pensiero Neo-liberista, che è il fondamento del capitalismo occidentale moderno che studiamo oggi nelle università. Questo sistema è basato su assiomi, cioè verità indiscutibili. Ma come può una teoria (assioma) non essere discutibile? Lo è per natura.

Gli assiomi del neo-liberismo, infatti, non hanno alcuna relazione significativa fra loro. Ogni spiegazione rimanda ad un’altra che rimanda a sua volta ad un’altra e così via... E il rimando reciproco crea infine la sensazione che tutti gli assiomi siano coerenti e sotenibili. Si dice che nel 1941, parlando con il premier inglese, il presidente americano Roosevelt confessò di essere giunto alla conclusione che tutto ciò che gli era stato insegnato dell'economia fosse totalmente falso. E' quello che penso anche io.

Supportato dalle teorie economiche, il pensiero neo-liberista sta usando la menzogna per infondere nei popoli incertezza e paura in modo da imporre loro sacrifici che aiuteranno gli speculatori ad arricchirsi sempre di più a discapito delle masse.

Sembra la descrizione di una dittatura, lo so. Ricordiamoci però che, da quello egizio a quello romano, tutti gli imperi sono caduti. Le dittature hanno i loro cicli, ma poi crollano. E noi siamo il 99 per cento contro l’1 per cento.

 

K. Basyouni

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